La parte privata del mega-aggregato del Duomo di San Massimo dell’Aquila costituisce il maggiore cantiere di ricostruzione privata post-terremoto 2009.
Un’opera del valore di 35 milioni che non comprende l’edificio religioso in sé, che andrà aggiudicato con un appalto pubblico, ma tutti gli alloggi privati circostanti di proprietà per la gran parte della Curia arcivescovile e di altri privati.
La commessa è stata aggiudicata dal Consorzio di proprietari “Sant’Emidio” all’associazione temporanea di imprese composta da Costruzioni Iannini Srl, Sac e Dp Restauri. La Ati si è aggiudicata il bando pubblicato dal Consorzio sul quotidiano Il Sole 24 Ore, che alle aziende imponeva requisiti economici e di specializzazione del tutto simili a quelli delle gare pubbliche.
La realizzazione di tutte le opere edili è stata affidata al Gruppo Iannini.